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Dimagrire cenando: l’orario perfetto per attivare il metabolismo secondo gli esperti

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Per perdere peso, non serve mangiare meno: basta sapere quando farlo. Ecco l’orario giusto per dimagrire, cenando.

Quando si parla di dieta e forma fisica, l’attenzione si concentra quasi sempre sulla scelta degli alimenti o sul conteggio delle calorie. Tuttavia, la scienza della cronobiologia – che studia il legame tra i ritmi del corpo e il momento dei pasti – invita a guardare anche l’orologio. La cosiddetta “dieta dell’orologio” si fonda proprio su questo principio: non conta solo cosa si mangia, ma anche quando lo si fa. Il nostro metabolismo segue, infatti, cicli precisi durante la giornata, regolati da ormoni e ritmo circadiano: scopriamo, dunque, come dimagrire, cenando, scegliendo l’orario consigliato dagli esperti.

Il legame tra metabolismo e orario dei pasti

Secondo la crononutrizione, nelle prime ore della sera il metabolismo inizia a rallentare e il corpo si prepara al riposo.

Mangiare troppo tardi costringe l’apparato digerente a lavorare durante la notte, compromettendo, di conseguenza, la qualità del sonno, nonché l’efficienza del metabolismo stesso.

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Studi recenti hanno sottolineato il fatto che, chi cena entro le 18:30 tende a mantenere un peso corporeo più stabile rispetto a chi mangia dopo le 21. Ciò accade perché l’organismo, avendo più tempo per digerire prima del sonno, utilizza meglio i nutrienti e riduce l’accumulo di grasso viscerale.

Naturalmente, nella realtà quotidiana di molte persone, sedersi a tavola alle 18:30 è una pratica quasi impossibile da attuare. Gli esperti, a tal proposito, suggeriscono di non superare le ore 20, così da lasciare all’organismo almeno due o tre ore di margine per avviare la digestione, prima che ci si corica. Tale semplice abitudine, abbinata ad un pasto leggero e bilanciato, può favorire un dimagrimento graduale e naturale, senza particolari sacrifici.

I benefici del digiuno notturno prolungato

Un altro aspetto centrale di questa strategia riguarda la durata della pausa tra la cena e la colazione successiva.

Chi segue il cosiddetto semi digiuno intermittente punta ad un intervallo di 12-14 ore senza cibo: un ritmo che aiuta a migliorare la sensibilità insulinica, nonché a ridurre la fame nelle ore successive.

In pratica, cenare presto significa dare al corpo il tempo di “resettarsi” durante la notte, stimolando, al contempo, un metabolismo più efficiente ed un migliore equilibrio ormonale.

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ultimo aggiornamento: 18 Novembre 2025 9:38

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